Il piano dei conti UE è l’elenco di tutti i conti usati nelle scritture contabili per redigere il bilancio in formato direttiva 2013/34/UE ed è quindi idoneo per la presentazione del bilancio XBRL al registro delle imprese presso le Camere di Commercio.
Schema di bilancio del piano dei conti UE
Il piano dei conti UE è stato introdotto con la nuova Tassonomia delle imprese di capitali che redigono i bilanci in base alle disposizioni del PCI2016-11-14.
La direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 riguarda i bilanci d’esercizio, i bilanci consolidati e le relative relazioni di talune tipologie di imprese con modifica della direttiva 2006/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e abrogazione delle direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE del Consiglio.
analisi di bilancio con piano dei conti UE

Software per la redazione e l’analisi di bilancio con il nuovo piano dei conti UE in formato Direttiva 2013/34/UE, nota integrativa, calcolo rating Basilea 3 e merito di credito Mediocredito Centrale.
Il software opera una conversione automatica dal formato 2015 al formato 2016 (DIR 2013/34/UE) per rendere comparabili i bilanci vecchi con quelli nuovi
La Direttiva 2013/34/UE
ha abrogato le precedenti IV e VII Direttiva Comunitaria relativa ai bilanci annuali e consolidati. Parte del vecchio contenuto è stato riproposto, parte è stato tolto (ad esempio i Conti d’ordine), parte è stato sostituito innovando l’ordinamento contabile in conformità all’evoluzione delle migliori prassi internazionali.
Le principali novità introdotte sono state:
- eliminazione della possibilità di capitalizzazione di spese di ricerca e costi di pubblicità;
- obbligo di redazione del rendiconto finanziario (non sono obbligate le società che presentano il bilancio in forma abbreviata e le micro-imprese);
- eliminazione area straordinaria dal Conto Economico;
- introduzione principio di rilevanza;
- introduzione principio di prevalenza della sostanza dell’operazione;
- obbligo di iscrizione dei derivati (sia di copertura sia non di copertura) al loro fair value (le micro-imprese non applicano la disposizione);
- obbligo di valutazione dei titoli immobilizzati, crediti e debiti al costo ammortizzato (non sono obbligate le società che presentano il bilancio in forma abbreviata e le micro-imprese);
- modifiche alla disciplina dell’ammortamento dell’avviamento;
- correzione criterio di valutazione poste in valuta;
- iscrizione delle azioni proprie a diretta riduzione del patrimonio netto;
- modifiche agli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico;
- eliminazione dei Conti d’ordine (da riportare in Nota Integrativa);
- modifiche al contenuto della Nota Integrativa;
- nuovo bilancio delle “micro-imprese”;
- impatto delle novità sui bilanci delle società di persone.
Confronto tra il vecchio piano dei conti IV Direttiva CEE e il nuovo piano dei conti UE
Per effettuare analisi di bilancio comparative omogenee è necessario che i vecchi bilanci presentati in formato IV DIRETTIVA CEE (antecedenti quindi il 2016) siano convertiti al nuovo piano dei conti UE in formato Direttiva 2013/34/UE, operazione facilmente attuabile tramite il software MKT-Analisi di Bilancio.
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