Esterometro 2019, chi era costui? Dal 1 Gennaio 2019 la comunicazione periodica Dati Fatture, il vecchio “Spesometro”, è cambiata e non riguarda più tutte le fatture ma solo quelle estere. Ecco perché ora viene chiamata Esterometro 2019.
Il cambiamento deriva dall’introduzione della fatturazione elettronica che, proprio dal 1 Gennaio 2019, obbliga tutte le società Italiane a inviare le fatture ITALIA tramite l’Agenzia delle Entrate. E’ ovvio che l’invio trimestrale degli stessi dati sarebbe stato ridondante e non è quindi più necessario.
Resta però l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate le fatture ESTERE attive e passive che si emettono o si ricevono.
Particolarità dell’Esterometro 2019
Come già detto, l’Esterometro 2019 altro non è che la comunicazione periodica Dati Fatture o vecchio “Spesometro” che però riguarda solo le fatture estere.
Le modalità di invio sono pertanto le stesse del precedente Spesometro. E’ obbligatorio quindi inviare un Esterometro per le fatture estere attive, se emesse, ed uno separato per le fatture estere passive, se ricevute.
Attenzione però che, mentre prima la cadenza era trimestrale, l’Esterometro 2019 è invece mensile.
A regime quindi sarà obbligatorio inviare entro ogni ultimo giorno del mese l’Esterometro attive e/o passive se si sono emesse o ricevute fatture estere nel mese precedente.
Per i primi mesi del 2019 per fortuna è stata però confermata la proroga che ha spostato tutte le scadenze Dati Fatture al 30 Aprile 2019.
Prossime scadenze 2019
Resta confermata al 28 Febbraio 2019 solo l’adempimento:
- Liquidazione IVA 2018 quarto trimestre
Sono state invece prorogate al 30 Aprile 2019 le scadenze per i Dati Fatture relativi a:
- Secondo semestre e quarto trimestre 2018 “Spesometro”
- Gennaio 2019 “Esterometro”
- Febbraio 2019 “Esterometro”
Al 30 Aprile scade anche regolarmente l’Esterometro Marzo 2019. Da li in poi si dovrebbe essere a regime e proseguire così con l’Esterometro ogni mese e la Liquidazione IVA ogni trimestre (o quadrimestre).
Come evitare l’Esterometro mensile
E’ chiaro che dover inviare l’Esterometro ogni mese può comportare un aumento dei costi di gestione.
Infatti spesso l’invio dei Dati Fatture e delle Liquidazioni IVA viene delegato al proprio Commercialista, che emette poi una fattura forfettaria semestrale o annuale. Dover richiedere tale servizio ogni mese invece che ogni trimestre significa quindi costi maggiori.
Anche se non obbligatorio, dal 1 gennaio 2019 chi emette fatture estere può emetterle come fatture elettroniche. Ovviamente questo comporta una doppia emissione di fattura (un elettronica da inviare a SDI e l’altra analogica da inviare al cliente stero), ma almeno evita di dover fare l’Esterometro mensile per le fatture estere attive.
Restano però le fatture estere passive, ovvero quelle che riceviamo dai nostri fornitori esteri. Per le fatture Estere passive le notizie non sono buone al momento. Sembra infatti che per ora non ci siano alternative praticabili per evitare di dover comunicare l’Esterometro passive ogni mese.
Tuttavia la conferma della proroga Esterometro al 30 Aprile 2019 fa ben sperare in novità in arrivo. Non è detto quindi che per la prima scadenza non vengano date nuove disposizioni per evitare l’invio mensile dell’Esterometro acquisti.
Ad oggi però l’unico modo per contenere i costi di invio è attrezzarsi per la gestione in proprio dell’Esterometro.
Come inviare Esterometro e Liquidazione IVA in proprio
Innanzitutto è necessario accreditarsi su Fisconline come rappresentante della società per poter firmare in autonomia le Liquidazioni IVA e Dati Fatture.
Sono quindi necessari i seguenti prerequisiti:
- Risultare come Amministratore sulla Visura Camerale della società
- Avere una Firma Elettronica qualificata (su Smartcard o chiavetta USB, standard CAdES-BES ETSI TS 101 733 V1.7.4)
- Disporre del codice SPID personale
- Avere il PIN dispositivo di Fisconline (per ottenerlo Accedi a Fisconline con lo SPID e, una volta dentro, clicca su questo link per accedere alla pagina “Prelievo credenziali” e recuperare da lì il tuo PIN)
Quando hai tutti i prerequisiti qui sopra sei pronto per accreditarti su Fisconline. Ecco cosa devi fare:
- Accedere alla pagina Registrarsi a Fisconline, selezionare “Società e…”come da immagine qui sotto, accettare la normativa e cliccare in fondo su “Richiedi il Codice PIN”:
- Indica il tuo Codice Fiscale personale, il proprio Codice PIN dispositivo di Fisconline e clicca su “Conferma”
- Indica il Codice Fiscale della società per la quale vuoi operare come Rappresentante
A questo punto viene fornita subito la prima parte del PIN dispositivo per l’Azienda e la seconda parte viene inviata all’indirizzo della società. Alla ricezione della seconda parte del PIN sarà possibile firmare le Liquidazioni IVA e Dati Fatture con la propria firma digitale qualificata.
A questo punto resta però la parte dell’invio e della conservazione dei documenti che puoi fare con il servizio Comunicazioni IVA del portale MKT online.